Vol 3, N 2 (2021): Luglio - Dicembre 2021

Descrizione del fascicolo

Phenomena Journal è un giornale semestrale redatto in double-blind peer-review (revisione in doppio cieco alla pari) rivolto ad esperti nei settori della Psicopatologia, delle Neuroscienze e della Psicoterapia. Il giornale ha l’obiettivo di pubblicare articoli, revisioni, ipotesi metodologiche di studio, articoli di opinione, prodotti da nomi del panorama nazionale ed internazionale dei settori di interesse della rivista. In aggiunta il giornale ambisce a diffondere la cultura scientifica nei settori non esclusivamente accademici come ad esempio ambiti clinici non specializzati in progetti di ricerca. Il giornale, gestito dal gruppo di ricerca Phenomena, edito da Marp Edizioni, offre supporto editoriale attraverso una modalità disponibile e flessibile per tutti coloro che vogliono avvicinarci al mondo della Ricerca Scientifica. Gli articoli sono disponibili al sito www.phenomenajournal.it e sono coperti da licenza Open Access. 

EDITORIALE

Un invito al confronto sull’autismo in età adulta: un continuum tra pensiero e dialogo

di 1 Lorena Vincenza Perrone*, 2 Flavia Morfini*, 3 Cristina Maria Russotto*

*Guest Editors
1 SiPGI - Postgraduate School of Integrated Gestalt Psychotherapy, Trapani, Italy
2 SiPGI - Postgraduate School of Integrated Gestalt Psychotherapy, Torre Annunziata, Italy.
3 A.P.S. 5Atuttotondo, Palermo, Italy

Abbiamo accolto l’invito a curare questo numero tematico della rivista con la consapevolezza di dover svolgere un compito piuttosto arduo essendo, come è noto, l’autismo un campo particolarmente complesso. Siamo, dunque, partite, da un esame delle caratteristiche principali della letteratura scientifica inerente i disturbi dello spettro autistico. Essa riflette il non adeguato confronto tra gli studiosi di autismo. Le “tavole rotonde” tra i clinici sono alquanto scarse. Tale carenza di dialogo si esprime nella non adeguata circolarità di informazioni: autori che offrono contributi importanti ignorano, talvolta, il pensiero di altri professionisti che producono riflessioni e studi di altrettanto interesse. Allo stesso tempo, manca il prosieguo dei discorsi: clinici che esprimono pensieri di forte valore non sempre proseguono ed approfondiscono il proprio “discorso”. Altro aspetto caratterizzante la ricerca sull’autismo è una minore attenzione alla diagnosi e all’intervento dell’autismo nell’età adulta rispetto all’infanzia. Allo stesso tempo si evince una scarsa attenzione agli aspetti di diagnosi differenziale e comorbilità psichiatrica. Ulteriore dato significativo è il forte orientamento verso l’integrazione delle visioni e dei modelli. Tale aspetto, a nostro avviso di peculiare interesse, necessita, allo stato, di una maggiore attenzione sugli aspetti di una metodologia scientificamente orientata. [1] Per tale ragione la finalità di questo numero tematico è alimentare la ricerca sull’autismo favorendo la produzione di articoli dal taglio innovativo ed originale. In alcuni lavori sono contenute riflessioni profonde in cui l’esperienza clinica si esprime “ dentro le righe”, altri contributi hanno radici fertili e pongono le basi per interessanti approfondimenti. L’opportunità di raccogliere questi articoli in un numero tematico e la possibilità di divulgarlo stimola il confronto tra gli autori coinvolti in questo progetto favorendo le integrazioni tra le visioni. Crea le basi per la possibilità futura di organizzare momenti di confronto e fertile dibattito. Lo scopo del nostro lavoro è, infatti, sintetizzato nella frase contenuta nel titolo del progetto: un continuum tra pensiero e dialogo. Desideriamo, per tale ragione, alimentare la ricerca sull’autismo come ricerca di rete perché il confronto tra gli studiosi rende fertile il pensiero e l’innovazione. In questo modo inviteremo gli autori a proseguire il proprio lavoro di ricerca oppure valorizzeremo i contributi pubblicati attraverso “ passaggi di testimone” in cui lo studio di un professionista possa essere citato, proseguito ed approfondito da un altro. Individuando con cura gli specialisti da invitare alla partecipazione di questo progetto editoriale e, suggerendo dei possibili tagli ai loro articoli, abbiamo assistito alla produzione di questi manoscritti da “ dietro le quinte “e siamo rimaste colpite dalla evidente presenza di variabili comuni presenti nelle righe di questi lavori. Esse sono rappresentate dai principi dell’integrazione e dalla visione olistica dell’autismo e dei sistemi in cui esso è coinvolto. Gli articoli pubblicati vertono su argomenti di pregnante interesse tra i quali:

  • la disregolazione percettiva e la potenzialità terapeutica dell’intelligenza artificiale. La disregolazione percettiva nell’autismo è un argomento trasversale a varie tematiche in quanto lo sviluppo senso percettivo dei soggetti con autismo si manifesta con evidenti ripercussioni sui vari livelli dell’esperienza: emotiva, cognitiva, relazionale. [2] Ciò mette in luce, pertanto, quanto possa essere prezioso il ruolo delle neuroscienze nel trattamento dell’autismo e l’implementazione clinica di nuove tecnologie. L’autrice evidenzia in maniera molto chiara come l’intelligenza artificiale possa essere importante per l’intervento sulla patologia autistica. Il nostro auspicio è che tale riflessione possa concretizzarsi in lavori di ricerca finalizzati all’elaborazione di nuovi strumenti tecnologici con l’obiettivo di migliorare l’efficacia clinica e di ridurre i costi di terapia.

  • Teoria della mente ed autismo. In questo lavoro si esamina il concetto di teoria della mente e si illustrano le principali strategie di insegnamento dei vari aspetti della teoria della mente applicati a bambini ed adolescenti con autismo. [3] Al fine di lavorare sulla generalizzazione di tali strategie anche all’adulto l’autrice rappresenta la necessità di un’accurata analisi dei bisogni dell’adulto e dall’osservazione comportamentale in contesto naturale. Emerge, dunque, un’interessante ipotesi di studio che potrebbe dare l’avvio ad un disegno di ricerca.

  • Autismo in età adulta. Il manoscritto esamina, attraverso una scoping review, come variabili ambientali, familiari e sociali hanno diretta influenza sulla vita del soggetto autistico adulto. [4]

  • L’Analisi del Comportamento Applicata tra ricchezza e cattive prassi. In questo lavoro l’autrice mette in luce i principi dell’Aba chiarendo i frequenti fraintendimenti presenti nella comunità clinica sulla reale natura di questa disciplina. [5]

  • La funzione del reato nell’autismo ad alto funzionamento e la necessità di nuovi strumenti diagnostici valutativi. Questo lavoro esamina quanto sia fondamentale sul piano forense identificare correttamente aspetti di diagnosi differenziale e comorbilità psichiatrica individuando nell’analisi dei meccanismi di difesa il focus principale di questo lavoro. [6] Tale articolo pone le basi per l’elaborazione di nuovi strumenti di valutazione.

  • Procedure di parent training: la collaborazione della famiglia come fattore prognostico facilitante il buon esito di un trattamento Aba. È un lavoro utile per l’implementazione clinica poiché le procedure di parent training sono rappresentate in maniera dettagliata. [7]

  • L’approccio sistemico relazionale e la presa in carico della famiglia del soggetto autistico. È un articolo che tocca le corde emotive perché l’esperienza clinica dell’autrice si percepisce pienamente. Si riflette su come l’autismo di un bambino diventi, attraverso un circolo “vizioso,” l’autismo del sistema familiare. [8]

  • L’approccio psicodinamico alla comprensione e al trattamento dell’autismo. In tale lavoro, che rappresenta un utile documento di sintesi, l’autrice evidenzia gli elementi del modello psicodinamico che hanno maggiore peso nella letteratura scientifica attuale inerente la comprensione ed il trattamento dell’autismo. [9]

  • Adolescenti Autistici ad Alto funzionamento. L’autrice, attraverso la sua esperienza diretta, descrive un caso clinico in cui è stato applicato un trattamento integrato basato su principi e tecniche della psicoterapia gestaltica integrata, della psicoterapia umanistico esistenziale e cognitivo costruttivista. Tale trattamento dimostra la sua efficacia nei confronti dei DOC sia di Asse I sia di Asse II del DSM-V in soggetti adolescenti e/o giovani adulti affetti, a loro volta, da un Disturbo dello Spettro Autistico ad alto Funzionamento. [10]

  • Famiglie autistiche resilienti. Il Modello Gestaltico Integrato a supporto dei genitori di ragazzi con autismo. In questo articolo le autrici, focalizzando l'attenzione sui genitori all'interno della teoria del campo, valorizzano le narrazioni di questi ultimi per coinvolgerli in un processo di consapevolezza. L’obiettivo di tale intervento è ridurre lo stress, affinare le capacità di coping e rinforzare la rete di supporto extra-familiare. [11]

*Il modo in cui gli argomenti sono trattati, che risente dell’orientamento dell’autore, ci ha consentito di entrare in maniera più profonda in contatto con l’autismo nelle sue varie espressioni e di cogliere le sfumature che caratterizzano le differenti visioni. Per noi tale esperienza è un arricchimento e, pertanto, con entusiasmo, vi invitiamo alla lettura di questo numero.

Riferimenti bibliografici

[1] Vivanti, G., Salomone, E. (2020). L’apprendimento nell’autismo. Erickson, Trento.

[2] LeDoux, J. E., Damasio, A. R. (2014). Emozioni e sentimenti. Kandel, E. R., Schwartz, J. H. A., Jessel, T. (A cura di), Principi di Neuroscienze (Quarta Edizione) (pp. 1083-1099). Casa Editrice Ambrosiana.

[3] Baron-Cohen, S., (2001). Theory of mind in normal development and autism. Prisme, 34(1), 74-183.

[4] Howlin, P., & Moss, P. (2012). Adults with autism spectrum disorders. Canadian journal of psychiatry. Revue canadienne de psychiatrie, 57(5), 275–283.

[5] Skinner, B.F. (1953). Scienze e comportamento. Franco Angeli, Milano.

[6] Lingiardi, V., Maddeddu, F. (2002). I meccanismi di difesa. Raffaello Cortina, Milano.

[7] Matson, M.L., Mahan, S., Matson, J.L. (2009). Parent training: A review of methods for children with autism spectrum disorders. Research in Autism Spectrum Disorders, 3(4), 868-875.

[8] Selvini Palazzoli, M., Cirillo, S., Selvini, M., Sorrentino, A.M. (1988). I giochi psicotici nella famiglia. Raffaello Cortina, Milano.

[9] Alvarez A. (2014). Un cuore che pensa. Astrolabio, Roma.

[10] Franciosi, F. (2017). La regolazione emotiva nei disturbi dello spettro autistico. Verso un modello operativo in ambito clinico e psicoeducativo. ETS Edizioni, Pisa.

[11] Spagnuolo Lobb, M. (2015). Il sé e il campo in psicoterapia della gestalt. Quaderni della Gestalt, 5-8.

 

 

 

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