V. 3 N. 2 (2021): Luglio - Dicembre 2021
Revisione

Autismo in età adulta: Uomini e donne autistici tra criticità e risorse

Rosaria Ferrara
Dipartimento di Scienze Anatomiche, Scienze Istologiche, Medicina legale e dell’Apparato Locomotore, Università degli Studi “Sapienza” di Roma.
Leonardo Iovino
Università degli Studi “Parthenope” Napoli.
Pasquale Ricci
Dipartimento di Scienze Anatomiche, Scienze Istologiche, Medicina legale e dell’Apparato Locomotore, Università degli Studi “Sapienza” di Roma.
Lidia Ricci
Dipartimento di Scienze Anatomiche, Scienze Istologiche, Medicina legale e dell’Apparato Locomotore, Università degli Studi “Sapienza” di Roma.
Roberto Latina
Ricercatore di Scienze Infermieristiche, Dip. PROMISE, Università degli Studi di Palermo, Palermo
Gianni Carbone
Dipartimento di Medicina Molecolare, Facoltà di Farmacia e Medicina Università degli Studi “Sapienza” di Roma.
Serafino Ricci
Dipartimento di Scienze Anatomiche, Scienze Istologiche, Medicina legale e dell’Apparato Locomotore, Università degli Studi “Sapienza” di Roma.

Pubblicato 08.11.2021

Come citare

Ferrara, R., Iovino, L., Ricci, P., Ricci, L., Latina, R., Carbone, G., & Ricci, S. (2021). Autismo in età adulta: Uomini e donne autistici tra criticità e risorse. Phenomena Journal - Giornale Internazionale Di Psicopatologia, Neuroscienze E Psicoterapia, 3(2), 131–139. https://doi.org/10.32069/PJ.2021.2.140

Abstract

Sin dalla sua “scoperta”, che potremmo definire recente, l’autismo è stato investigato in differenti aree.  Buona parte della ricerca si è concentrata sui segni e sintomi che ne permettono la diagnosi. Gli apporti del mondo scientifico alla lettura dell’autismo sono stati differenti, ad oggi vi sono diverse piste genetiche, neuroscientifiche e psicologiche che, alla luce della complessità, tendono a dare una descrizione dell’autismo o di alcuni suoi aspetti. Ad oggi non vi è una teoria omnicomprensiva di lettura dell’autismo, tuttavia si sta provando ad andare in questa direzione ed il NMIH di Insel ne è un esempio. Sebbene la ricerca abbia prodotto molto nei settori citati, ci confrontiamo con molti meno dati quando indaghiamo l’età adulta. Vi sono due aspetti particolarmente interessanti dell’autismo in età adulta, il primo riguarda la diagnosi in quanto sono tanti i soggetti, soprattutto donne ad alto funzionamento o asperger, che arrivano ad avere una diagnosi nella giovinezza o età adulta. Un altro aspetto interessante, invece, riguarda le aree dell’istruzione, dell’impiego lavorativo, dell’indipendenza ed autonomia nei soggetti adulti autistici. Pertanto, sebbene la gravità dei sintomi dell'autismo e le difficoltà comportamentali tendano a diminuire in media nel tempo, l’età adulta rimane appannaggio del singolo soggetto e della famiglia, senza la presenza di supporti adeguati. Infatti, in termini di prospettive educative e occupazionali post-scolastiche, gli individui con autismo tendono a cavarsela ancora meno bene degli individui con altri disturbi, come disabilità intellettiva, difficoltà specifiche di apprendimento, disturbi della parola e del linguaggio. Inoltre, conseguenza del poco investimento della comunità all’interno di questo ambito, vi sono delle  preoccupazioni sullo screening accurato e sulla diagnosi degli adulti. La mancanza di strumenti diagnostici specificamente convalidati per l'uso con gli adulti rimane una seria sfida metodologica sia per i ricercatori che per gli specialisti. Lo scopo della nostra scoping review, è evidenziare quanto emerge in termini di outcomes nella popolazione di autistici adulti, e quanti di questi studi coinvolgono la popolazione femminile. I nostri risultati hanno rivelato quanto aspetti legati alla famiglia, all’ambiente ed alle politiche sociali, influiscano sugli outcomes di benessere dei soggetti autistici adulti.

Parole chiave:  Età adulta, Autismo, Donne autistiche.