Pubblicato 26.10.2022
Parole chiave
- Cronodesi ,
- tempo vissuto,
- coscienza interiore del tempo
Come citare
Copyright (c) 2022 Giuseppe Errico
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Abstract
Per la seguente ricerca clinica, è stata fondamentale l’attenzione alla fenomenologia del tempo vissuto di Minkowski, alla coscienza interiore del tempo secondo Husserl e al tema della cronodesi di Piro che hanno una loro profonda ricaduta nella pratica clinica. Sono tre i concetti (tempo vissuto, coscienza interiore del tempo e cronodesi) che hanno guidato le seguenti riflessioni per la prassi di cura. Può essere utile proporre al paziente una consapevole riflessione, attenta e critica, sul tempo vissuto durante il setting terapeutico riguardo al suo tempo di vita? E quali, tra gli aspetti temporali o distorsioni che figurano nella nostra esperienza interiore e nelle nostre rappresentazioni della realtà (quelle ingenue come quelle informate, inconsce, sconosciute o note), sono da considerarsi elementi utili a livello clinico rispetto alla realtà dolorosa che attraversiamo e al fine del raggiungimento di uno scopo curativo? Solitamente il paziente non si sofferma sui vissuti temporali che esperisce, li percepisce in maniera alternante, sulle parole utilizzate quando descrive l’accadimento temporale percepito. Le parole, quando sono usate “a caso”, in maniera pre-riflessiva, testimoniano la mancanza di un legame tra coscienza e vissuto emotivo. A livello generale la temporalità nella psicoterapia è pronunziabile, secondo Piro (2005), come immersione nelle successioni e gradi subepocali (tempo storico), come protensione inarrestabile al futuro e come telicità propria dei processi vitali, come forma possibile di comprensione dell’altro (comprensione per anticipazione), come passione del futuro.
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