V. 3 N. 2 (2021): Luglio - Dicembre 2021
Articolo di opinione

L’ approccio sistemico relazionale e la presa in carico della famiglia del soggetto autistico

Rosa Annunziata
Villa delle Ginestre, Centro di riabilitazione, Volla, Napoli, Italia.

Pubblicato 08.11.2021

Come citare

Annunziata, R. (2021). L’ approccio sistemico relazionale e la presa in carico della famiglia del soggetto autistico. Phenomena Journal - Giornale Internazionale Di Psicopatologia, Neuroscienze E Psicoterapia, 3(2), 93–100. https://doi.org/10.32069/PJ.2021.2.130

Abstract

Gli studi sull’autismo hanno dimostrato che l’approccio più funzionale alla riabilitazione dei comportamenti disfunzionali sia costituito dal metodo ABA. L’evidenza clinica mostra come un approccio che non si limiti alla modifica degli atteggiamenti del soggetto autistico, ma che estenda il campo della presa in carico anche alla sua famiglia dia risultati migliori per il benessere fisico, sociale e psichico dell’intero sistema considerato. L’ approccio sistemico relazionale si muove in questa direzione, spostando l’attenzione dal soggetto affetto da autismo all’intero nucleo familiare in cui si muove la persona affetta da autismo. L’assunto di base è che tutti i membri del sistema considerato siano interconnessi, per cui, il cambiamento di una parte di esso produce cambiamento in tutto il sistema. In questa ottica, una diagnosi di autismo, dal momento in cui viene effettuata, provoca una crisi che genera disorientamento, confusione, paura, dolore. L’approccio sistemico, prendendo in carico la famiglia, anche in assenza del soggetto patologico, lavora sull’accoglienza di questi stati emotivi, proponendo modelli psicoeducativi funzionali, lavorando sull’accettazione del bambino reale e il seguente abbandono del bambino immaginario. Il disorientamento conseguente alla diagnosi, si caratterizza anche nella paura di non essere adeguati come genitori, di non essere in grado di rispondere alle esigenze nuove che tale condizione comporta. Questo stato di cose si potrebbe tradurre in conflitti di coppia; eccessivo spostamento dell’attenzione familiare verso il soggetto autistico a discapito degli altri membri della famiglia. Inoltre, l’osservazione delle famiglie con soggetti autistici ha evidenziato che questi sistemi tendano a mettere in atto strategie comportamentali perlopiù ripetitivi e rigidi. La terapia sistemica cerca di ripristinare gli equilibri precedenti la diagnosi, favorendo l’insorgere di un clima familiare più sereno, meno rigido dove sia possibile instillare una modalità educativa creativa necessaria per lo sviluppo del pensiero simbolico assente nei soggetti affetti da autismo.  

Parole chiave: Disturbo dello Spettro Autistico, Terapia Sistemico Familiare, Analisi Applicata del Comportamento, ABA.

 

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